ROMA - 20 - 24 Novembre
Stadio di Domiziano | Palazzo Velli

TERMINE DELLE CANDIDATURE PROROGATO AL 15 OTTOBRE 2017

Stefania Vichi

BACCO P8-BACCO2-2018

 

BACCO P8-BACCO2-2018

BACCHUS P8-BACCO2-2018

"Bacco" fa parte della serie Phanteon nella quale gli Dei e i miti romani, interpretrati dagli artisti di ogni tempo, sono forgiati di vesti contemporanee. Non si tratta, tuttavia, di un ritratto pittorico, come ci si potrebbe aspettare dal titolo dell'opera, che evoca solo letterariamente il passato per poi, invero, procedere a passo svelto nel contemporaneo, secondo i paradigmi di una pittoscultura concettuale ed eclettica, con un soffio di fascinazione leggendaria legata al "simbolismo di riconoscimento". In tal caso "Bacco" richiama i colori dell'uva, gli intrecchi di canestri di vimini, riecheggiando astrattamente il chicco d'uva. 

"Bacchus" is part of the Pantheon series which the Gods and Roman myths, interpreted by the artists of all times, are forged in contemporary clothes. Hoerver, this isn't a pictorial portrait, as one might expect form the title of the opera. It evokes  only literally the past and then, indeed, proceeding at a rapid pace in the contemporaney, according to the paradigms of a conceptual and eclectic painting, whit a breath of legendary fascination linked to the "symbolism of recognition". In this case "Bacchus" recall the colors of the grapes, the weaves of wicker baskets, echoing abstractly the grape.

NOTA BIOGRAFICA DELL'ARTISTA:

Nata nel 1986  da una famiglia di antiquari; vissuta a Città di Castello in Umbria fino ai 18 anni. Titolata Avvocato; diplomata in danza classica alla RAD di Londra. Dal 2015 le prime commissioni private, esposizioni in gallerie d'arte e partecipazioni a collettive con Fondazione Modigliani "MOOVART". L'amore per l'arte, soprattutto quella barocca, muove la creazione dell'opera. L'intenzione è quella di ritornare indietro nel tempo, riproporre classici panneggi pittorici barocchi, virtuosismi scultorei, per suggerire, ciononostante, una visione deliberatamente senza schemi, entro l'alveo di un equilibrio che fatica a trovar requie agitandosi. Il barocco viene forgiato di vesti contemporanee; un richiamo alla "ciclicità della storia" di machiavellica memoria. La "pittoscultura" si appropria dello spazio che occupa; una commistione di vuoti e pieni, luci ed ombre, in un movimento inarrestabile ed affascinante.

Esposizioni: Galleria la Chimera-Arezzo(2018); Palazzo Guicciardini-Firenze(2019); Galleria Farini-Bologna(2019); Castel dell'Ovo-Napoli con Fondazione Modigliani MOOVART(2019); Arthill Gallery-Londra(2019); Riba North-Liverpool(2019).


DELLO STESSO ARTISTA:

LEX ITALICA ed.LUCREZIA BORGIA (LILB5-2018)